I Meli di Avalon nasce come cerchio prevalentemente femminile nel quale riunirsi per studiare, vivere e sperimentare insieme le Vie di Avalon, ovvero quei percorsi sacri che si radicano nelle tradizioni celtiche femminili, nella mitologia celtica e nella materia bretone.
Come tanti dolci e succosi frutti nati dalle mani, dall'amore e dall'ispirazione di molte donne.

domenica 2 agosto 2020

Aprire le Nebbie

Rimase immobile nella tensione della magia, poi protese le braccia sopra la testa, con le palme rivolte al cielo, e le riabbassò all'improvviso. A quel gesto le nebbie scesero, la visione della chiesa e dell'Isola dei Preti scomparve. La barca avanzò nella nebbia impenetrabile, scura come la notte. (…) E poi, come una tenda scostata, la nebbia sparì. Davanti a loro stava una distesa d'acqua assolata e una riva verdeggiante.
(…) Lungo la riva crescevano i meli e le grandi querce con i rami carichi di vischio
.”
Marion Zimmer Bradley, Le Nebbie di Avalon

Una giovane sacerdotessa avvolta in ampie e lunghe vesti azzurre, il cappuccio calato sul volto a nasconderle la fronte, siede composta sulla barca di legno scuro, che ondeggia sulle acque nebbiose fra la schiuma bianchissima. Giunge dalle terre conosciute, e sta tornando a Casa, oltre la nona onda, oltre la nebbia incantata che cela e protegge l'Isola delle Mele.
Percepisce che è giunto il momento, quindi si alza, fa ricadere dolcemente il cappuccio che le celava il volto e innalza le braccia verso il cielo… poi, con un gesto deciso, le abbassa.
Fra le fitte nebbie un varco luminoso si apre e un raggio di sole filtra fra gli strati di bianco vapore, accarezzando le acque increspate e facendole luccicare. La giovane donna socchiude gli occhi, abbagliata da tanta luce, e un sorriso illumina il suo volto, mentre una lacrima di gioia scivola sulla sua guancia e cade nel luccichio dell’acqua.
La barca attraversa il varco, silenziosa… Scivola verso la luce come sospinta da correnti impercettibili, e le nebbie si richiudono dietro ad essa, tornando a celare e a proteggere ciò che solo coloro che conoscono “la via segreta fra le nebbie” possono vedere.
Ciò che gli occhi della sacerdotessa dalla lunga veste azzurra ora stanno guardando, è segreto.
Coloro che hanno percorso la stessa strada lo sanno, e coloro che non l'hanno percorsa non lo sapranno mai.”
Le leggende narrano che oltre la soglia delle nebbie guardiane si nascondesse un’isola incantata, la dolce Avalon, dove crescevano meli che avevano candidi fiori dal profumo di miele, e mele grandi, succose e rossissime, delle quali bastava un solo morso per essere nutriti per tutta la vita… ma solo coloro che sono state in grado di aprire le nebbie possono sapere cosa realmente esse nascondano.
Ciò che la giovane sacerdotessa ora sta guardando, dunque, non è dato sapersi.
Ma l’amore nei suoi occhi lucidi rivela che è qualcosa di talmente bello, che può vivere solo nel silenzio.

La visione della sacerdotessa che dissolve le nebbie con un gesto è narrata in un semplice romanzo, eppure per decenni ha toccato il cuore di ognuna di noi. Il suo gesto infatti è reale ed è simbolo di qualcosa di antichissimo, perché il dono della Vista di ciò che agli occhi degli uomini comuni è invisibile e inaccessibile, è sempre esistito.

Aprire le Nebbie significa far dissolvere, velo dopo velo, tutte le illusioni,
significa dissolvere, velo dopo velo, tutto ciò che annebbia la vista e ci rende cieche.
Illusione dopo illusione, i veli di Nebbia si scostano, si dissolvono e scompaiono, rivelando la loro vera natura fatta di nulla
.

Era la prova più difficile, far dissolvere gli strati di nebbia, sollevare i veli che occultavano gli occhi nascosti, far svanire, una per una, tutte le illusioni che la vita poneva di fronte alle donne che si incamminavano per il sentiero nebbioso, con l’intento posare il loro sguardo oltre quelle stesse nebbie che le mettevano alla prova.
Sarebbero state in grado di vedere oltre il velo?
Sarebbero state in grado di scorgere la Verità?
Sarebbero state in grado di saper svelare e rivelare?
E sarebbero poi state capaci di mantenere il segreto?

Lo è ancora, la prova più difficile... ma esiste.
E sapere che esiste, che la nostra vita è una battaglia per riuscire, un velo per volta, ad Aprire le Nebbie, oltre le quali si cela l’armoniosa Avalon, è una delle consapevolezze più forti e belle che coloro che cercano veramente, senza accontentarsi della semplice realtà in cui vivono, potrebbero avere...
Dobbiamo imparare ad aprire le nebbie, velo dopo velo. Sin da ora.
Anno dopo anno, vita dopo vita.
E forse un giorno saremo in grado di dissolverle con un solo gesto.
Per posare gli occhi e il cuore sulle luminose sponde che nascondono.


Le citazioni fra virgolette sono tratte da Marion Zimmer Bradley, Le Nebbie di Avalon.
© I Meli di Avalon 2011-2020 - Testo di Laura Violet Rimola. Tutti i diritti sono riservati.
Nessuna parte di questi testi può essere riprodotta o utilizzata in alcun modo e con alcun mezzo senza il permesso scritto dell’autrice.

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