I Meli di Avalon nasce come cerchio prevalentemente femminile nel quale riunirsi per studiare, vivere e sperimentare insieme le Vie di Avalon, ovvero quei percorsi sacri che si radicano nelle tradizioni celtiche femminili, nella mitologia celtica e nella materia bretone.
Come tanti dolci e succosi frutti nati dalle mani, dall'amore e dall'ispirazione di molte donne.

Radici della Tradizione Avaloniana

La Tradizione Avaloniana si basa prevalentemente, per non dire quasi esclusivamente, sugli antichi testi mitologici e pseudo-storici gallesi.
Questi sono innanzitutto I Mabinogion, una raccolta di miti gallesi trascritti in epoca medievale e contenuti in due manoscritti: il Libro Rosso di Hergest, del 1375-1425, e il Libro Bianco di Rhydderch, del 1300-1325, quest’ultimo incompleto.
Oltre ai Mabinogion, e spesso ad essi affiancato, è l’Hanes Taliesin, chiamato anche Ystoria Taliesin, un racconto in prosa e versi narrato in più di venti manoscritti gallesi, molti dei quali frammentari. La versione più antica dell’Hanes Taliesin è quella di Elis Gruffyd, compilata durante la prima metà del XVI secolo e conservata alla National Library of Wales (MS 5.276).
Sebbene Lady Guest tradusse questo testo e lo pubblicò insieme ai Mabinogion nel 1848, la versione di cui si servì non era affidabile perché basata su un originale contraffatto da Iolo Morganwg, mentre una buona versione integrale e affidabile dell’Ystoria Taliesin è senza dubbio quella curata da Patrick K. Ford.
Nonostante alcuni autori – compreso Robert Graves – affermino che l’Hanes Taliesin faccia parte del Libro di Taliesin di cui si parlerà in seguito, esso non ne fa parte ed è un racconto del tutto indipendente.
I Mabinogion, insieme all’Hanes Taliesin, sono le fonti di riferimento principali a cui attinge la Tradizione Avaloniana. Questi narrano infatti non solo le storie di cinque donne divine o semi-divine che la Tradizione Avaloniana riconosce come Dee di Avalon e guide del Ciclo di Guarigione, ma anche diversi indizi sul percorso iniziatico che i bardi e i guerrieri dovevano portare a termine per elevare il loro spirito.

Un’altra importante fonte antica gallese, su cui si basa la Tradizione, è il prezioso Libro di Taliesin, o Llyfr Taliesin (Peniarth 2), un unico manoscritto purtroppo danneggiato compilato nella seconda metà del XIV sec. d.C. e conservato alla National Library of Wales. Questo antico testo è composto di sole 93 pagine, delle quali mancano la prima, il centro e l’ultima, e contiene circa sessanta poemi gallesi, fra i quali solo dodici sono attribuiti al bardo Taliesin.
All’interno del Libro di Taliesin sono presenti due poemi molto importanti:
- la Cad Goddeu, ovvero La Battaglia degli Alberi, una poesia molto lunga e complessa, oppure un gruppo di poesie mescolate e riunite in una sola, molto importante per la Tradizione Avaloniana soprattutto perché contiene un frammento che potrebbe riferirsi alla nascita di Blodeuwedd grazie alle arti magiche di Math e Gwydion (in aggiunta a questo si dovrebbe confrontare l’arrangiamento poetico moderno, composto da Robert Graves ne La Dea Bianca, chiamato Hanes Blodeuwedd);
- la Preiddeu Annwn, o Le Spoglie di Annwn, dove si racconta di un misterioso Calderone dell’Ispirazione vegliato da Nove Vergini. Il tema delle Sorellanze di Nove è infatti centrale nella Tradizione Avaloniana e questo testo risulta dunque di grande interesse.

Infine, è estremamente importante la raccolta di Triadi Gallesi, le Trioedd Ynis Prydein, letteralmente le Triadi dell'Isola di Britannia, chiamate anche Triadi dell'Isola dei Potenti, ovvero un insieme di memorie storiche e mitologiche della Britannia antica, e più precisamente, data la loro provenienza, del Galles e del Nord della Britannia.

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Questi sono dunque i testi di maggiore riferimento alla base della Tradizione Avaloniana. A queste fonti si può aggiungere – ma dovrebbe avere un’importanza addirittura superiore alle precedenti - il prezioso e antichissimo Vita Merlini, un piccolo testo in latino scritto da Geoffrey of Monmouth nel 1148-1150 d.C., che comprende la più antica descrizione di Avalon – dopo l’accenno contenuto nell’Historia Regum Britanniae (1136) – e delle Nove Morgen che in essa regnano.

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Grande importanza riveste l’intera Materia di Bretagna, che narra di Avalon e delle Dame del Lago, le leggende irlandesi sugli Immram – i viaggi per mare oltremondani – degli eroi verso le Isole delle Donne o le Isole Beate, in cui è contenuto il motivo molto caro alla Tradizione stessa del Ramo d’Argento, e le antiche fiabe celtiche.

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Di seguito, l’introduzione alle singole opere che costituiscono le fonti primarie della mitologia gallese e della Tradizione Avaloniana:


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Per approfondire la differenza fra Il Libro di Taliesin e lo Hanes Taliesin, e fra il Taliesin storico e quello mitologico di cui si narra nello Hanes Taliesin, si veda la pagina che è anche la fonte originale da cui sono state tratte e tradotte le notizie qui riportate: http://www.digitalmedievalist.com/faqs/taliesin.html

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Ricerca e testo di Alessandro Zabini e Laura Violet Rimola. Nessuna parte di questo testo può essere riprodotta o utilizzata in alcun modo e con alcun mezzo senza il permesso scritto dell’autore e dell’autrice.

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